Accademia di Belle Arti e coop Eva: al via lo sportello anti-violenza

Accademia di Belle Arti e coop Eva: al via lo sportello anti-violenza

“La Stanza” è il nome dello sportello di ascolto antiviolenza rivolto a tutte le studentesse, gli studenti e il personale dell’Accademia di Belle Arti di Napoli appena attivato all’interno dell’Accademia (via Santa Maria di Costantinopoli, 107). Il progetto, è il risultato di un ampio lavoro di sinergia attuato da oltre un anno, con la cooperativa sociale EVA, realtà profondamente radicata sul territorio che fin dalla sua nascita pone l’attenzione alla prevenzione e al contrasto della violenza maschile contro le donne ed i minori. L’obiettivo condiviso è stato fin da subito quello di potere offrire uno spazio dedicato di ascolto, un luogo sicuro di accoglienza dove poter raccontare ogni dubbio, paura e difficoltà e consentire l’emersione di qualsiasi forma di abuso e violenza con la garanzia di riservatezza e anonimato e nella totale libertà di espressione. A tal fine, sono stati coinvolti gli studenti del corso di Design della Comunicazione che, a valle di un percorso di sensibilizzazione, guidati dalla docente Ivana Gaeta hanno ideato il nome, il logo e le grafiche per il materiale informativo e di diffusione del servizio.

Lo sportello sarà gestito da operatrici specializzate supportate all’occorrenza da consulenti legali e psicologhe della cooperativa e sarà attivo due giorni a settimana, il lunedì e il mercoledì. Le prenotazioni avverranno all’indirizzo sportello.antiviolenza@abana.it, e gli incontri, al momento in modalità online, attraverso la piattaforma Teams, ma appena le misure di distanziamento lo consentiranno, in presenza nella sede dell’Accademia.

“La criticità maggiore – dichiara Lella Palladino, sociologa e fondatrice della coop EVA – per prevenire e contrastare la violenza è relativa alla difficoltà di metterla in connessione con le dimensioni di potere e di controllo che gli uomini ancora pensano di potere esercitare sulle donne, ad una dimensione culturale in cui è ancora il maschile la norma ed il linguaggio riproduce disuguaglianze e cristallizza pregiudizi. Le donne che trovano il coraggio di chiedere aiuto non sempre incontrano operatori accoglienti e con la competenza specialistica in grado di non operare il consueto ribaltamento di responsabilità che tende a spostare l’attenzione e ad attribuire la colpa del reato commesso alla vittima piuttosto che all’autore. Lo sportello antiviolenza dell’Accademia è la giusta risposta all’impotenza collettiva e diffusa che scoraggia ad uscire da situazioni ambivalenti di ricatto e molestie, a riprendersi in mano il governo della propria vita, a porre fine ai limiti imposti alla propria libertà e a difendersi da quel nemico invisibile ed indisturbato che entra nella quotidianità dei contesti formativi e nelle relazioni di intimità: la disparità di genere”.

La cooperativa sociale EVA è stata fondata nel 1999 da un gruppo di donne attive nelle politiche di genere. Nel corso dei suoi oltre 20 anni di attività la Cooperativa ha progettato e realizzato servizi di prevenzione e contrasto della violenza maschile contro le donne e i minori, servizi di orientamento al lavoro e di conciliazione dei tempi di vita familiare e professionale, servizi per l’integrazione delle donne migranti. Gestisce in Campania 5 Centri antiviolenza e 3 Case rifugio e 2 laboratori per l’inserimento lavorativo di donne in uscita da situazioni di violenza ed in condizioni di particolare difficoltà. Promuove iniziative culturali e di sensibilizzazione, ricerca e formazione.